Viene a mancare Luigi Cinerari, pochi anni dopo il fratello Pietro. Le difficoltà sono moltissime, ma i Cinerari hanno “la demolizione nel sangue” e nel loro dna la passione per la professione di demolitore. Gianfrancesco, Andrea, Stefano ed Emilio Cinerari, seppur giovanissimi, si sono già fatti le ossa in azienda; ereditano una realtà trentennale solida e decidono, insieme, di prenderne in mano le redini, aperti alle nuove regole della Qualità (dopo Tangentopoli) e del nuovo Mercato Unico Europeo che impone l’adeguamento a nuovi standard operativi e di sicurezza, nuove procedure, nuove leggi.