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LA NOSTRA STORIA

DAL 1961 PROTAGONISTI IN CANTIERE

STORIA ARMOFER

1961
1961
1961

Luigi, Pietro e Angela Cinerari uniscono le loro forze in un’impresa, registrata in Pavia: Luigi, abile pontatore, la chiama ARMOFER (Armature in ferro).

1964
1964
1964

Prima edizione di Samoter a Verona, il Salone delle Macchine Movimento Terra. I fratelli Cinerari lo visitano decisi ad affiancare ai criteri artigianali del lavoro, le nuove “moderne” macchine.

1965
1965
1965

Genialità, creativa e abilità di pontatore di Luigi risolvono un grosso problema al Tribunale di Milano: dopo la caduta di una lastra in facciata, per mettere in sicurezza il rivestimento marmoreo dell’intero edificio del Piacentini, Luigi evita la costosa costruzione del ponteggio perimetrale progettando e costruendo un imponente carro-ponteggio semovente col quale fece il giro del Tribunale.

1967
1967
1967

Armofer, dopo aver lavorato anni insieme, rileva i mezzi e le risorse della ditta Ciprandi, che chiude. Luigi prende con sé anche un valido collaboratore, Giovanni Pandolfi il quale resterà in Armofer 40 anni, fino al 2007 sempre accanto ai figli e ai nipoti di Luigi.

1967
1967

I fratelli Cinerari acquistano le prime macchine a cinematismo meccanico, i Ruston Bucyrus. Affrontano così la demolizione della cartiera Burgo di Verzuolo CN, compreso le ciminiere alte oltre 40 metri. Inizia il decommissioning dei grandi siti industriali. Seguiranno anno dopo anno le cartiere in dismissione a Mantova, Maslianico (CO), Lugo di Vicenza, Treviso, Germagnano (TO), Ferrara, Romagnano Sesia…. 25 anni di lavoro quasi ininterrotto per Cartiere Burgo.

1968
1968
1968

Consapevole della necessità di recuperare tutto il materiale di risulta, Pietro organizza il trasporto del ferro tagliato e pulito nei cantieri verso il magazzino di Siziano, sfruttando la vicina ferrovia che passava a Villamaggiore (oggi Passante Ferroviario).

1968
1968

La legge impone l’obbligo di montare “una recinzione completa in ferro intorno ai manufatti da demolire” per motivi di sicurezza. Luigi già lo faceva all’avvio dell’attività. La “sua” Armofer conta 23 dipendenti ed è l’unica impresa in Italia dedicata esclusivamente all’attività di demolizione. In sicurezza.

1969
1969
1969

Demolizione dell’ex Albergo Commercio in piazza Fontana a Milano, ancora danneggiato dalla guerra, occupato dagli studenti nel ’68 e sgomberato dalla polizia nell’agosto del ‘69. “Improvvisamente tremarono i ponteggi e ci arrivarono addosso, come schegge, pezzi di serramenti. Non capivamo cosa fosse; temetti potessero essere scoppiate le bombole di ossigeno per il cannello da taglio, che Luigi aveva fatto consegnare in cantiere proprio quella mattina insieme a due camion di tavole da ponte nuove di zecca”. (Testimonianza di Gianni Pandolfi, all’indomani della strage del 12 dicembre 1969).

1969
1969

Milano piazza fratelli Bandiera: demolizione del complesso scolastico per il Comune di Milano. L’edificio è inagibile perché danneggiato dalla guerra. Il Comune esige tempi brevissimi di esecuzione, incompatibili con le tecniche manuali di allora. Cinerari porta in cantiere il trattore meccanico a fune con la boccia vibrante (mai visto a Milano prima d’ora) e termina il lavoro in anticipo sulla data prevista.

1974
1974
1974

Nasce in Italia Fiat-Allis. Cinerari acquista una dopo l’altra negli anni seguenti alcune macchine, fra cui la Fiat FE28.

1979
1979
1979

Demolizione Industrie Osva a Sesto San Giovanni. Luigi porta con sé il figlio maggiore Andrea che, ancora bambino di 9- 10 anni, mostra una non comune passione per le macchine. Osservando il padre e i suoi collaboratori lavorare, Andrea e si “inventa” un sistema per allontanare la macchina (e quindi l’operatore) dall’edificio prossimo al collasso. E’ il modello teorico del funzionamento della macchina meccanica in sicurezza.

1982
1982
1982

Arrivano in cantiere le prime macchine idrauliche: escavatori e gru che nel giro di pochi anni saranno equipaggiate di pinze e cesoie, pure idrauliche. Cambiano totalmente le tecniche di abbattimento meccanico. Il primo escavatore idraulico è il Simit SL11 con la benna. L’intero decennio (e più) Armofer demolisce per le Industrie Pirelli in Bicocca, a Milano.

1984
1984
1984

Armofer ha costruito un ponteggio alto 45 metri (utilizzando 35.000 morsetti) attorno all’isolato in centro a Milano fra largo Donegani, via Turati e via Moscova. L’eccezionale nevicata di quell’inverno seppellì la città sotto 1 metro di neve. Il ponteggio, progettato da Luigi Cinerari, ha resistito nonostante il carico eccessivo sui paraschegge inclinati a sbalzo. Il capocantiere Gianni Pandolfi ricorda l’intera giornata, dopo aver faticosamente raggiunto il cantiere, passata a pulirli dalla neve. Alla sera le strutture erano di nuovo in piena efficienza e sicurezza.

1985
1985
1985

Andrea Cinerari, in Armofer dal 1981, diventa maggiorenne, finalmente può seguire da solo i primi cantieri, con la responsabilità delle macchine, compreso il trattore a fune (che già utilizzava sotto la guida di Roberto Ferrandi). Negli anni Ottanta entrano in cantiere tutti i giovani Cinerari: Gianfrancesco nel 1984, Stefano nel 1986 e infine il più giovane, Emilio nel 1987.

1989
1989
1989

Arriva in cantiere il primo PMI 815, “moderno” escavatore cingolato idraulico già equipaggiato delle prime pinze e cesoie idrauliche, grandi “novità” del mercato in quegli anni. Luigi lo acquista per il figlio Emilio, per i cantieri del centro di Milano.

1989
1989

Demolizione dell’hotel Principe di Savoia a Milano, via Marco Polo. L’intervento è di Andrea Cinerari che scelse per la demolizione il sistema “tradizionale”, con la “pera” e la portò a termine con precisione assoluta, in sicurezza e nei tempi previsti. Un grande successo per Armofer, una grande lezione per tutti.

1994
1994
1994

Viene a mancare Luigi Cinerari, pochi anni dopo il fratello Pietro. Le difficoltà sono moltissime, ma i Cinerari hanno “la demolizione nel sangue” e nel loro dna la passione per la professione di demolitore. Gianfrancesco, Andrea, Stefano ed Emilio Cinerari, seppur giovanissimi, si sono già fatti le ossa in azienda; ereditano una realtà trentennale solida e decidono, insieme, di prenderne in mano le redini, aperti alle nuove regole della Qualità (dopo Tangentopoli) e del nuovo Mercato Unico Europeo che impone l’adeguamento a nuovi standard operativi e di sicurezza, nuove procedure, nuove leggi.

1996
1996
1996

Le prime macchine della flotta “vestono” i colori aziendali; il rosso Ferrari scelto è destinato a divenire sinonimo di qualità anche nel settore delle demolizioni.

1997
1997
1997

Andrea Cinerari fa arrivare a Siziano dal Belgio il primo escavatore a braccio lungo per la demolizione a grande altezza: Caterpillar 330B (non ancora venduto in Italia), subito verniciato di rosso.

2001
2001
2001

Armofer affronta il nuovo millennio con una grossa ristrutturazione del magazzino, della logistica, dell’officina meccanica e nuovo impulso dell’attività. Le parole chiave sono Qualità (subito certificata ISO 9001), Sicurezza, Affidabilità. La crescita diventa inarrestabile.

2002
2002
2002

Arriva in Armofer “il gigante”: Caterpillar 365 B presentato all’edizione di Samoter di quell’anno. Con i suoi 33,50 m di altezza operativa è destinato a completare i lavori di demolizione in Pirelli (cantieri aperti da metà anni Novanta).

2004
2004
2004

Demolizione spettacolare sul Tanaro presso Parma. Dall’alveo del fiume un escavatore UHD demolisce a oltre 20 m l’impalcato del ponte.

2005
2005
2005

La flotta Armofer conta ormai molte macchine. In un solo cantiere, come la demolizione del complesso ABB a Lodi  (200.000 mc) Armofer può contare su 4-5 escavatori di grossa taglia contemporaneamente al lavoro, altre a mezzi di servizio e al gruppo semovente di frantumazione.

2006
2006
2006

La demolizione delle vecchie fabbriche diviene selettiva: i progettisti decidono di mantenere le facciate storiche e altri elementi di “archeologia industriale” di pregio. Armofer inizia a “progettare” gli interventi di demolizione insieme ai propri Committenti. Il lavoro diviene complesso dal punto di vista tecnico, per esempio quando occorre salvaguardare le sole facciate storiche della vecchia manifattura tessile ex Cantoni di Legnano.

2007
2007
2007

Grandi interventi, uno dopo l’altro, alle spalle di Porta Genova a Milano, fra via Tortona, via Stendhal, via Savona, via Tolstoj. Mentre le fabbriche lasciano il posto alla moda e all’arte per una nuova Milano, Armofer affina sempre più le procedure di intervento in contesti, delicati, sensibili e affollati del centro città dotandosi delle migliori tecnologie esistenti sul mercato.

2008
2008
2008

Per fornire un servizio di qualità a 360° ai propri Clienti, Armofer è in grado di organizzare anche i trasporti eccezionali in proprio e si dota delle autorizzazioni permanenti per poter intervenite tempestivamente in caso di urgenza.

2009
2009
2009

Parigi, Intermat. Nello stand Liebherr campeggia un gigante rosso: Liebherr 974 in allestimento UHD con le sue 120 ton di peso. Da Parigi andrà direttamente in cantiere a Jesi per il decommissioning industriale degli zuccherifici Eridania Sadam.

2011
2011
2011

Verona, Samoter. Armofer festeggia i primi 50 di attività con un elegante stand all’esposizione internazionale. E’ l’anno di cantieri memorabili come le demolizioni presso l’Excelsior Hotel Gallia a Milano o la demolizione con esplosivo dei palazzi Aler a Pieve Emanuele. Armofer conta 55 collaboratori.

2012
2012
2012

In seguito a interventi di grande complessità e qualità eseguiti fra il 2011 e il 2012 (fra cui la demolizione a controllo remoto di un ponte autostradale con escavatori di grossa taglia customizzati) Armofer viene contattata dalla RAI, da Superquark di Piero Angela per un servizio dedicato alle demolizioni in contesti speciali e particolarmente complessi. La troupe è ospite su vari cantieri; il servizio va in onda nell’aprile 2012.

2014
2014
2014

Cantieri City Life a Milano. In questi anni Armofer interviene a Milano come partner strategico per tutti i grandi attori della trasformazione e riqualificazione urbana e urbanistica, garantendo elevati standard di qualità e la certificazione LEED degli edifici e dei siti sui quali interviene. Fra gli altri Bluestone, BNP Paribas, Coima, Colombo, Fondazione Prada, Hines, Percassi, Pirelli RE, Progetto Grande Bicocca, Savills, Triennale, Unicredit.

2015
2015
2015

Aprono i primi grandi cantieri anche a Roma, con Colombo Costruzioni. Roma diventerà in pochi anni non più sede occasionale di lavoro, ma piazza di interventi complessi e continui di trasformazione della città e del contesto urbano.

2016
2016
2016

Expo Dismantling. La gestione contemporanea di 7/8 grossi cantieri nel sito è l’occasione per verificare quanto siano necessarie organizzazione e logistica professionali al servizio dei cantieri, per la gestione delle risorse, dei mezzi e per gli smaltimenti, volti al maggior recupero possibile e valorizzazione delle risorse.

2017
2017
2017

Intervento unico in Italia e forse in Europa, Armofer affronta il decommissioning e messa in sicurezza dell’impianto alto 100 m nella Raffineria Sannazzaro de’ Burgondi, devastato da un incendio. La demolizione “aerea” è progettata nel dettaglio, eseguita con escavatori cingolati da 49 ton sospesi alle autogru, completamente customizzati e radiocomandati in remoto.

2018
2018
2018

Le nuove macchine sono sempre più potenti e performanti. Arriva sul cantiere della raffineria di Cremona Liebherr 960, aggiornato con gli standard Industria 4.0.

2019
2019
2019

Interventi di decommissioning delle centrali elettriche Enel. Una dopo l’altra Armofer progetta e realizza la dismissione completa degli impianti, dalla Calabria alla Sardegna.

2021
2021
2021

Sessantesimo di attività. Un altro punto fermo nella storia di crescita e di successo di Armofer. 

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