2008
Per fornire un servizio di qualità a 360° ai propri Clienti, Armofer è in grado di organizzare anche i trasporti eccezionali in proprio e si dota delle autorizzazioni permanenti per poter intervenite tempestivamente in caso di urgenza.
Per fornire un servizio di qualità a 360° ai propri Clienti, Armofer è in grado di organizzare anche i trasporti eccezionali in proprio e si dota delle autorizzazioni permanenti per poter intervenite tempestivamente in caso di urgenza.
Grandi interventi, uno dopo l’altro, alle spalle di Porta Genova a Milano, fra via Tortona, via Stendhal, via Savona, via Tolstoj. Mentre le fabbriche lasciano il posto alla moda e all’arte per una nuova Milano, Armofer affina sempre più le…
La demolizione delle vecchie fabbriche diviene selettiva: i progettisti decidono di mantenere le facciate storiche e altri elementi di “archeologia industriale” di pregio. Armofer inizia a “progettare” gli interventi di demolizione insieme ai propri Committenti. Il lavoro diviene complesso dal…
La flotta Armofer conta ormai molte macchine. In un solo cantiere, come la demolizione del complesso ABB a Lodi (200.000 mc) Armofer può contare su 4-5 escavatori di grossa taglia contemporaneamente al lavoro, altre a mezzi di servizio e al…
Demolizione spettacolare sul Tanaro presso Parma. Dall’alveo del fiume un escavatore UHD demolisce a oltre 20 m l’impalcato del ponte.
Arriva in Armofer “il gigante”: Caterpillar 365 B presentato all’edizione di Samoter di quell’anno. Con i suoi 33,50 m di altezza operativa è destinato a completare i lavori di demolizione in Pirelli (cantieri aperti da metà anni Novanta).
Armofer affronta il nuovo millennio con una grossa ristrutturazione del magazzino, della logistica, dell’officina meccanica e nuovo impulso dell’attività. Le parole chiave sono Qualità (subito certificata ISO 9001), Sicurezza, Affidabilità. La crescita diventa inarrestabile.
Andrea Cinerari fa arrivare a Siziano dal Belgio il primo escavatore a braccio lungo per la demolizione a grande altezza: Caterpillar 330B (non ancora venduto in Italia), subito verniciato di rosso.
Le prime macchine della flotta “vestono” i colori aziendali; il rosso Ferrari scelto è destinato a divenire sinonimo di qualità anche nel settore delle demolizioni.
Viene a mancare Luigi Cinerari, pochi anni dopo il fratello Pietro. Le difficoltà sono moltissime, ma i Cinerari hanno “la demolizione nel sangue” e nel loro dna la passione per la professione di demolitore. Gianfrancesco, Andrea, Stefano ed Emilio Cinerari,…