PROGETTO
Demolizione pile e riduzione in pezzatura del calcestruzzo dell’impalcato del viadotto Farma, per lavori di adeguamento 4 corsie tratta Grosseto-Fano (ANAS compartimento di Firenze).
TIPOLOGIA
- Abbassamento progressivi pile in c.a. con robot radiocomandati in quota
- Demolizione meccanica pile, da terra , per ribaltamento
- Mezzi radiocomandati a distanza
LUOGO
E78 viadotto Farma, Civitella Paganico (GR)
Demolizioni a controllo remoto
Armofer ha in consegna i lavori per la demolizione delle pile in cemento armato del viadotto Farma, sulla tratta Grosseto-Siena che ANAS sta adeguando a quattro corsie.
Il viadotto è lungo 892 m, 16 campate, 2 spalle e 15 pile in calcestruzzo di altezza variabile fra 7 e 100 m. Sono costituite da un corpo monolitico cavo, in cls fortemente armato, spessore 60 cm. Armofer sceglie, a seconda dell’altezza delle singole pile e delle condizioni al contorno, minuziosamente studiate, tre differenti procedure operative, o la loro combinazione, di cui due con sofisticati mezzi radiocomandati.
In quota, a oltre 80 e fino a 100 m di altezza, dopo aver costruito una piattaforma semovente di sicurezza, vengono traslati in quota mezzi cingolati robotizzati, con pinza e martello idraulico per l’abbassamento progressivo del manufatto. Lo smarino avviene dall’interno cavo della pila. Quando la direzione di caduta in sicurezza è libera e l’ambiente circostante lo consente Armofer opta per il ribaltamento, tramite crollo indotto meccanicamente alla base della pila. Protagonista un escavatore da 300 q completamente radiocomandato a distanza che provoca il collasso controllato sul piano di allettamento appositamente costruito.
OUTPUT DEL PROGETTO
Procedura operativa 1: Abbassamento progressivo pile in cls armato, dalla sommità con minirobot radiocomandati traslati in quota e operativi dalla piattaforma autosollavante
Procedura operativa 2: Demolizione meccanica per crollo indotto (ribaltamento) operando alla base della pila con mezzi radiocomandati
Procedura operativa 3: Demolizione meccanica tradizionale, con mezzi UHD, per tutti i manufatti di altezza minore di 20/24 m