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VADO LIGURE (SV)

CENTRALE TERMOELETTRICA TIRRENO POWER
Decommissioning unità Termoelettriche Centrale
Entrati nel vivo  alla fine dell’estate sono in corso i lavori di decommisisoning presso la Centrale Tirreno Power di Vado Ligure. Si tratta di due corpi gemelli, due unità termoelettriche completamente da bonificare e smantellare.  I lavori sono incorso, secondo cronoprogramma, affidati ai tecnici Armofer. Il nuovo Liebherr R960 è già in cantiere!

BONIFICA FAV
Armofer sta procedendo attualmente alla bonifica della passività ambientali costituite da FAV, Fibre Artificiali Vetrose utilizzate nei filtri ad alta efficienza e per l’isolamento termico delle strutture. Bonifica puntuale, smontaggio delle facciate esterne coibentate e traslazione a terra dei manufatti.
Armofer mette in campo le più aggiornate procedure di prevenzione dei rischi per la salute degli addetti e per l’ambiente, operando, a seconda delle necessità, in ambienti confinati staticamente o staticamente e dinamicamente.
I manufatti (tubazioni, condotti, flange, guarnizioni, e infine smontaggio dei carter metallici) vengono eseguite sia con tecnica di taglio a caldo, sia taglio a freddo. Movimentazione, trasporti, imballaggio e insaccaggio finale, tutte le operazioni vengono eseguite con l’ausilio di mezzi meccanici per ridurre al minimo le operazioni manuali.

SEZIONAMENTO IN QUOTA
Il sezionamento della passerella che unisce due impianti avviene a caldo in quota, dopo aver accuratamente preparato il manufatto. Un attento studio preliminare individua i sezionamenti opportuni (il manufatto è sezionato in quota e traslato al suolo in più tiri di gru) secondo il peso della struttura e la sua distribuzione, così come i punti di ancoraggio per le catene per garantire il bilanciamento e la corretta traslazione.
Interviene un’autogrù di servizio.

LA CALATA DELLE CALDAIE
Fra maggio e giugno 2022 il cantiere affronta una delle fasi più spettacolari: la calata delle caldaie. Le enormi caldaie sospese (in copertura si raggiungono i 60 m) che compongono l’impianto della centrale termoelettrica erano il cuore dell’impianto stesso e oggi costituiscono i manufatti più complessi da demolire. Le camere di combustione e gli economizzatori, per consentire la dilatazione termica quando operative, sono appesi alla struttura in carpenteria di ferro che le sostiene (possiamo immaginare le caldaie come un palazzo di 18 piani fuori terra!). Per ridurre il peso da traslare al suolo con tecnologia Lowering System 2500, composta da martinetti idraulici e barre Diwidag, la caldaia è stata divisa in due parti e dunque letteralmente sezionata per tutta la sua altezza di 53 m in due parti: camera di combustione ed economizzatore del peso rispettivamente di 860 ton e 1.160 ton. Sono stati impiegati rispettivamente 18 martinetti per la prima e 24 martinetti saranno in tiro contemporaneamente per il secondo manufatto. Essi sono comandati da due differenti centraline che a loro volta sono controllate da un’unica unità logica di controllo, la cosiddetta cabina di controllo, dalla quale i tecnici sorvegliano il processo. Il sistema è modulare e, in questa configurazione può arrivare a portare 2.500 ton (12+12 martinetti che lavorano simultaneamente).
Una volta allestito il sistema di calata e presa in carico la struttura dal sistema, la calata effettiva vera e propria, ovvero l’abbassamento a terra del manufatto per ogni singolo step previsto corrispondente a circa 70 cm avviene in soli 20 minuti, con circa 9 persone presenti in cantiere. Il ciclo di calata completo (indicativamente 15 m) dura un paio di giorni.
Il manufatto, ovviamente già scoibentato e perfettamente “pulito” è stato anche opportunamente sezionato per l’intera altezza per svincolarlo sia dal castello di sostegno sia dalle altri parti della struttura cui è connesso con tubazioni e impianti, viene abbassato per cicli consecutivi di altezza 15-17 m ciascuno.
Una volta a terra, ancora all’interno del proprio castello strutturale, la porzione inferiore del manufatto viene demolita meccanicamente.

GIORNALE DI CANTIERE

CALATA CALDAIE

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