Rossano Calabro
ENEL POWER PLANT
Decommissioning Gruppo Termoelettrico
The industrial decommissioning site is opened in March 2021.
The work is being carried out at the same site where Armofer has just successfully completed similar work on two other Thermoelectric Power Units sister to the present one. The complete decommissioning of the plant, as requested by the Client, commits a dedicated team for several months of work. The preliminary phase, after the inspection and preparation of detailed and executive plans, involves securing the areas to begin with the scoibentation of the plants. The work then involves dismantling operations of above-ground carpentry plants, up to very high elevations (about 80 m). Controlled dismantling is then carried out with the help of dedicated crane trucks and lifting equipment.
When above-ground structures have been taken to heights around 35-40 m, the "big machines" intervene, mechanical excavators the UHD setup for top-down demolition. For this site Armofer brings to the field the flagship of the red fleet, Liebherr 974, 120-ton class the ultra high demolition setup whose boom is operational at pivot heights up to 42 meters.
La decostruzione delle strutture mediante smontaggio controllato
Lo smontaggio controllato delle strutture fuori terra degli impianti procede gradualmente secondo un preciso ordine e una procedura operativa messa punto dal Tecnici. Essa deve tener conto della configurazione e dei pesi delle strutture; della portata delle singole gru che intervengono in ausilio; delle condizioni ambientali in quota (vento in particolare) che possono pregiudicare la movimentazione di simili carichi. Lo studio esecutivo dell’imbrago dei singoli manufatti è infatti particolarmente importante per la traslazione in sicurezza nell’area a terra dedicata al taglio secondario. Il taglio delle strutture in carpenteria metallica avviene in quota e può avvenire a caldo o a freddo con l’ausilio di cesoie idrauliche. Per ogni smontaggio di grossi componenti Armofer predispone, in accordo con i Responsabili della sicurezza, un piano di demolizione di dettaglio con identificazione dei punti di imbrago, dei pesi, dei piazzamenti delle gru operative e dei mezzi di sollevamento.
Preventivamente la struttura è stata messa in sicurezza perché il personale addetto possa operare dalla struttura stessa oppure ma se questo non è possibile o non è sicuro il personale sarà portato in quota all’interno di cestelli porta-persone assicurati ad una gru dedicata.
Come vediamo dalla galleria sotto, lo svaro dei conci comprende “tiri” di parecchie tonnellate ed è stato ripetuto decine di volte!
Abbassamento delle caldaie con i martinetti
La demolizione delle imponenti caldaie avviene con tecnica top-down da terra fino all’altezza di 25-30 m. In seguito, dopo aver demolito la parte sommitale in copertura, viene montato in copertura il sistema di calata con martinetti idraulici, che opportunamente disposti e dimensionati, assisteranno la calata del manufatto ripartendo gli sforzi. O meglio le calate, essendo l’enorme manufatto preventivamente sezionato in più punti per gestire le operazioni con pesi più ridotti. Quando il manufatto viene appoggiato a terra, viene demolito idraulicamente per porzioni di 10-15 m da terra; quindi il ciclo ricomincia fino alla calata completa e alla completa demolizione della caldaia. Solo in seguito viene demolito il castello in acciaio che la conteneva, con sezionamenti in quota delle strutture e abbassamento dei vari pezzi con la gru.